Se si immagina un’avventura è probabile che venga in mente un viaggio. Un viaggio alla ricerca di fortuna, un viaggio per cambiare la propria vita, meglio se pericoloso, meglio ancora se diretto verso luoghi e attraverso territori sconosciuti. Un viaggio nel quale ogni tappa riservi sorprese, novità, conoscenze, porti una crescita e all’eventuale successo finale si arrivi grazie a valori sani, come l’amicizia, l’intelligenza, il coraggio, la collaborazione.
Questa visione, simile a quella che dà respiro a tanti grandi romanzi d’avventura, mi pare faccia da motivo portante al bel libro di Davide Morosinotto, “Il rinomato catalogo Walker & Dawn”.
Anche qui, come in quelli, l’idea di fondo, originale e intrigante, è sostenuta e arricchita da un’ottima narrazione, che dipinge fatti e scenari davanti agli occhi avidi del lettore, che conferisce vita a personaggi brillanti, grazie anche alla buona scelta di farli tutti narratori di prima persona, ciascuno in una parte distinta del racconto (che si compone così di quattro parti). In tal modo tutti sono resi parimenti protagonisti e risaltano nelle loro personalità diverse e ricche di spessore.
Sono ben differenti tra loro, infatti, i quattro ragazzi della Louisiana dei primi del ‘900 che animano la storia. Sono amici del cuore, Eddie, Julie, Tit e Te Trois, ma diversi per carattere, estrazione sociale, aspirazioni. Il primo è delicato, timoroso, figlio del medico del paese, ha grande affinità con la natura e gli animali, tanto da definirsi “sciamano”. L’ultimo è il terzo figlio di una famiglia numerosa, orfano di padre, temerario, ambizioso, sfacciato, l’avventura è la sua dimensione perfetta. Julie e Tit sono sorella e fratello, anche se l’una ha la pelle bianca, l’altro nera. La loro madre è una prostituta emarginata dalla comunità (la stessa che poi ipocritamente si serve dei sui favori) e i due bambini vengono additati a loro volta; la loro è un’infanzia difficile. La ragazza è intelligente, forte, acuta e ha un solo desiderio: scappare via. Il bambino, invece, è il più piccolo della combriccola e non parla mai; ha strane fissazioni, come quella delle serie ordinate, dei numeri e delle ripetizioni (oggi probabilmente diremmo che Tit è autistico, ma a quei tempi era considerato solo un tipo strano, senza futuro, sciocco e ritardato).
Come racconta Te Trois, il primo narratore: “Tutto cominciò con l’assassinio di Mister Darsley. Anzi no. A pensarci bene tutto cominciò qualche settimana prima, il giorno in cui finimmo di costruire la canoa”.
È con la loro canoa, assemblata con gran cura nel rifugio segreto nascosto nelle zone paludose del bayou, che i quattro ragazzi organizzano una battura di pesca e, invece di un grasso pesce, tirano su una vecchia latta con dentro tre dollari.
Una cifra considerevole, in quegli anni, e quindi è necessaria un’attenta riflessione per decidere come spenderla. Ma basta poco per convincersi: la maniera migliore è scegliere un articolo dal fantastico catalogo Walker & Dawn. Anzi, Il Catalogo, per eccellenza, il libro più presente nelle case americane dopo la Bibbia, l’unico che tutti conoscono, perfino chi non sa leggere perché basta sfogliare le sue pagine piene di articoli tra i più disparati – dall’abbigliamento alle stufe, dagli utensili per i mestieri al mobilio – per rimanere affascinati.
Gli amici concordano: compreranno l’oggetto più elettrizzante e proibito del catalogo, una pistola. Ma quando il pacco finalmente arriva, dopo giorni di spasmodica attesa e di fantasiosi sotterfugi per non farsi scoprire dai genitori, la delusione è tanta perché nella scatola ben incartata non c’è la rivoltella che tanto desideravano ma un orologio vecchio e per di più rotto.
Cosa fare? Come avere l’articolo corretto? I ragazzi non perderebbero troppo tempo a rimuginare se sapessero che quella modesta cipolla inceppata è la chiave che aprirà le porte all’avventura e alla fortuna.
Sì perché da quel momento in poi sarà tutto un precipitare di eventi che legherà il destino di Julie, Tit, Eddie e Te Trois a un misterioso omicidio avvenuto a migliaia di chilometri di distanza, a Chicago, proprio in prossimità dei magazzini della Walker & Dawn.
Da alcuni documenti trovati indosso ad un corriere del Catalogo i quattro amici scoprono infatti un legame stretto tra il vecchio e apparentemente insignificante orologio recapitato loro per sbaglio e gli interessi dell’uomo d’affari a capo della ricchissima società di Chicago. C’è forse da guadagnare dei soldoni ma, soprattutto, c’è il brivido di mettersi in cammino per risolvere un mistero.
E così partono, di nascosto da tutti, con pochi soldi in tasca, senza conoscere nulla della vastità dell’America e delle strade che stanno per percorrere. Su una zattera, su un traghetto, a piedi o col velocissimo treno a vapore, in città grandi e ignote, incontrando personaggi strampalati e altri risolutivi, si accingono a vivere un’avventura che cambierà per sempre le loro vite. Se saranno così coraggiosi, intelligenti, uniti da indirizzarla nel modo giusto.
Gli elementi che rendono questo romanzo ben riuscito e degno di nota nel panorama editoriale italiano per ragazzi sono molteplici. Innanzitutto, come è giusto che sia, la bella storia. Articolata e appassionante, ben congegnata, equilibrata e mossa nel suo svolgersi, in modo tale da tenere sempre vivo l’interesse del lettore, sorprenderlo e insieme accompagnarlo.
Poi c’è la cura, che non si rivela solo nella ottima prosa, ricca ma allo stesso tempo fluida, ma anche negli eleganti dettagli editoriali, dalla copertina ai risguardi, come nella deliziosa nota introduttiva e nelle illustrazioni in bianco e nero – pagine del Catalogo, ritagli di giornale, cartine dei vari stati degli USA – che aprono ogni capitolo.
Come accennavo sopra, ben caratterizzati risultano anche i personaggi, con la loro forza di protagonisti di pari livello e narratori, sfaccettati nel carattere, mostrati sia per come vengono visti e percepiti dagli amici sia per come si sentono dentro, rivelando, quando parlano in prima persona, anche le loro più intime emozioni e le debolezze. Grazie a questo palleggio di punti di vista i quattro ragazzi sono realistici, vivi, mostrano uno spessore che conquista il lettore, lo fa innamorare parimenti di tutti. Risalta così anche il legame d’amicizia – altro tema, insieme all’avventura, fortemente presente nel libro – , anch’esso è autentico, con luci e ombre, piccole ambiguità, e si rivela nel racconto in modo naturale, senza che serva spiegarne nodi e natura.
Infine da notare la bellezza dell’affresco storico che si dipinge nelle pagine. Uno spaccato di inizio secolo poderoso e affascinante, convincente grazie ai tanti dettagli, narrati o disegnati, vibrante e intenso grazie ai quattro amici che coraggiosamente e con lo spirito indomito dei sogni e dell’età lo attraversano.
(Età consigliata: da 11 anni)
“Il rinomato catalogo Walker & Dawn” di Davide Morosinotto, Mondadori, 2016, 319 pag., 17 euro
Se il libro ti piace, compralo qui: Il rinomato catalogo Walker & Dawn