“Non voglio andare a scuola” di Stephanie Blake, Babalibri

Successo assicurato tra i più piccoli per il vivace e impertinenete coniglietto Simone!

Una nuova uscita settembrina nella pratica e curata collana Bababum di Babalibri, progetto editoriale che prevede la ri-pubblicazione di albi che hanno fatto la storia della nota casa editrice, in formato più piccolo e brossurati anzichè cartonati.
Una versione “da zainetto” e “borsa di mamma”, leggera e comoda, anche per il simpaticissimo “Non voglio andare a scuola” di Stephanie Blake.

Non dico nulla di nuovo per i genitori che mi seguono: Settembre è un mese impegnativo. Alle prese con l’apertura delle scuole, con gli inserimenti ad asili e materne, sia i bambini che le mamme e i papà rischiano di accumulare un po’ di stress. E la preoccupazione più grande, per noi adulti, è di certo quella di non riscontrare serenità nei nostri piccoli, di vederli spaventati, di sentire che soffrono il distacco, di scoprirli restii a varcare il cancello, un po’ minaccioso, dell’edificio scolastico.
Cosa c’è di meglio quindi di un libro scanzonato, colorato, divertente e assolutamente a misura di bambino che racconti, in maniera rassicurante ma non superficiale, l’ansia di andare a scuola? Non una medicina (perchè il libri non sono cure da cui aspettarsi guarigioni immediate) ma di certo un aiuto per un lettura condivisa che, muovendo al sorriso, induca i piccoli a sentirsi compresi e i genitori ad alleggerire un pochino i propri timori.

Il coniglietto Simone è alla vigilia del suo primo giorno di scuola. Ai genitori che gli prospettano le interessanti attività che farà, risponde sempre secco “No, non voglio!”. La notte, poverino, non riesce nemmeno a dormire attanagliato dall’ansia della nuova e sconosciuta avventura. A nulla valgono le rassicurazione della mamma, nè le esortazioni del papà. Simone ribatte instancabile: “No, non voglio!”. Fino a quando si trova a doversi separare davvero dai genitori per recarsi in aula, ancora opponendosi con la vocina ora flebile: “No, non voglio”….
Per fortuna a scuola accadono mille cose! In principio il piccolo coniglio si sente davvero un po’ sperduto e versa qualche lacrimuccia ma poi….Le tante attività, i giochi e gli amici riescono a prenderlo e divertirlo a tal punto che, quando alla fine arriva l’ora dell’uscita e la mamma lo invita a tornare a casa, non può che rispondere ancora: “No, non voglio!”

Un albo che riesce, con estrema semplicità e usando immagini ed argomenti alla misura di tutti i bambini, a rassicurare profondamente.
L’autrice non nega le paure dei piccoli, non le minimizza nè le liquida. Al contrario le accoglie e le riconosce e le attribuisce tal quali al suo riuscitissimo personaggio. Simone, sempre abbigliato con il suo inseparabile costume da supereroe, hai i pregi e i difetti dei nostri bambini e prova anche le loro stesse emozioni. Al buio, nella sua stanzetta, cerca di farsi coraggio per affrontare la nuova tappa, ma quando non ce la fa più non può che ricorrere alle braccia di mamma. Ma stavolta l’accoglienza dei genitori non basta, è l’esperienza che insegna al piccolo coniglio a non avere più paura. Ed è questo il messaggio tranquillizzante: una volta sperimentata la scuola non può più incutere timore perchè ha tantissimi lati positivi! Si piange un po’, è vero, perchè nessuno nega il dolore che tutti i bambini provano al distacco. Ma poi si gioca, si ride, si impara e si cresce!

La realizzazione grafica degli albi di Stephanie Blake è spassosa e molto allegra.
Le pagine sono coloratissime con sfondi vivaci e accesi nei toni del giallo, rosso, blu, verde. I disegni sono semplici e ricordano i motivi del fumetto; in questo libro nello specifico, sono anche ricchi di particolari, tutti da osservare per scoprire le tante attività da svolgere a scuola o apprendere per immagini le ansie notturne del piccolo coniglio. Come in molti albi illustrati, le figure ampliano la narrazione dei testi, la arricchiscono se ne fanno seguito, in un continuo armonico che non si spezza a traccia la storia nella sua interezza. L’espediente di variare la dimensione e lo spessore dei caratteri tipografici per far intendere i diversi toni della voce, aiuta l’interpretazione e vivacizza le pagine di testo, oltre a semplificare e rendere più piacevole la lettura.

Un libro che può essere molto prezioso nelle piccole biblioteche di classe di scuole materne ed asili nido, tenendo conto che la collana Bababum, oltre alla praticità, viene incontro alle esigenze di genitori ed educatori anche nel prezzo!

(l’albo è comunque disponibile anche nel più grande formato cartonato originale)

(età consigliata: dai 3 anni)

Se ti piace questo libro, compralo qui: Non voglio andare a scuola

Lascia un commento