Vorrei chiudere la rubrica di quest’anno sui libri natalizi con un albo illustrato particolare, intenso e toccante nel senso più autentico della parola.
Un libro non propriamente destinato all’infanzia, probabilmente più indicato per ragazzi già grandicelli e assolutamente non stonato per una lettura in età adulta.
Si tratta di “Una stella” di Manuel Alegre, pubblicato sotto il marchio della casa editrice Sinnos.
L’albo, che nasce dalla altissima penna di un poeta – e anche rivoluzionario e uomo politico portoghese – deve il suo adattamento italiano ad un fortunato incontro tra l’autore e Donatella Trotta, fondatrice dell’associazione Kolibrì, attiva in progetti interculturali. Opera avviata e poi completata grazie all’impegno della casa editrice, della bravissima illustratrice e dell’abile traduttrice (Maria Luisa Cusati).
Il tema del racconto è un ricordo d’infanzia che il poeta porta alla conoscenza dei lettori. Una memoria confortante che viene richiamata alla mente negli anni tristi e duri dell’esilio, quando, in prossimità delle festività, anche il rivoluzionario più coriaceo rimane preda facile e disarmata della nostalgia.
Alegre fa rivivere, con parole magiche, dolorose ma vive, la preparazione del presepe, che avveniva, durante la sua infanzia, per mano e volontà della nonna anziana. La donna, fortemente legata a quel rito significativo, riusciva a condurlo con padronanza, trascinando nell’impresa tutta la famiglia.
L’allestimento durava un mese intero, prima con la raccolta del muschio e con la preparazione degli scenari, poi con la disposizione, quasi religiosa, dei personaggi, in un crescendo vivo e partecipato.
Il presepe che l’autore ci racconta non è una fredda e automatica disposizione di statuine, è la realizzazione di un incanto, è un fluire dinamico verso l’evento della natività che va via via formandosi sotto gli occhi ammaliati dei bambini e della gente di casa.
Una cerimonia mistica, dove ogni gesto diviene prezioso, ad opera di una nonna magica che, usando le parole del libro, “faceva il miracolo della trasfigurazione, portava il natale dentro casa e ci portava tutti fino a Betlemme”.
Il presepe di Alegre è prima di tutto un concentrato di affetto e di calore, che torna alla memoria quando, in una vigilia di esilio trascorsa a Parigi, senza alcun caro vicino, l’uomo si trova a condividerne il racconto con altri tre tipi solitari come lui, conosciuti in un locale durante una bevuta.
E dopo il racconto, ecco il prodigio – che non vi svelerò – e che, sulla magia operata dalle parole del poeta, tocca il cuore del lettore e muove sorriso e commozione.
Un albo prezioso, per la forza poetica e l’intensità che lo animano. Poche pagine che riescono, più di altre mille, a restituire l’incanto dell’atmosfera natalizia. Al di là della malinconia, della velata tristezza che permea le righe, si rivela un sentimento d’amore e condivisione, di attenzione per le cose semplici, di legami autentici, di dolore del distacco e di fiducia per le possibilità della vita.
Parole pacate, che piace immaginare dalle labbra del nonno che ora è Manuel Alegre, ma parole vive, che provengono da un’esperienza difficile e sofferta, come l’esilio.
Un libro che sarebbe bello leggere in famiglia, genitori e figli insieme, con un pensiero a chi, per difendere le proprie idee, ha dovuto subire dolorose separazioni.
Meravigliose le illustrazioni di Katiuscya Dimartino, malinconiche e un po’ cupe ma potenti nel descrivere emozioni . Ogni tavola un piccolo tuffo al cuore, un punto di vista personale ma efficacissimo per parlare di solitudine, amore, nostalgia, calore, e tanto altro ancora.
L’edizione è bilingue: italiano e portoghese.
PERCHE’ SCEGLIERE QUESTO LIBRO DI NATALE: per l’originalità, l’intensità e l’alta nota poetica; per la bellezza della scrittura e la capacità di toccare il cuore del lettore; perchè è un libro per tutte le età che racconta emozioni autentiche e apre ampi spazi di riflessione e approfondimento; per le splendide illustrazioni dotate di straordinaria forza emotiva e narrativa
(età consigliata: un albo per tutti, da 10 anni)
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