Ah, l’acqua!

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(Recensione di Sabrina)

per l’umidità dell’aria, per la nebbia,  la rugiada, le nevi, la grandine;  per la capacità di lavare, togliere la sete,  di spegnere il fuoco, nutrire le piante;  per essere risorsa, diritto, elemento fondante

 (Mercanti di Liquore e Marco Paolini)

L’acqua è l’elemento che più affascina i bambini e le bambine, già da piccolissimi. Sia che stazioni ferma in una pozzanghera, in uno stagno, nel secchiello o in un bicchiere, oppure scorra da una fontanella, regali spruzzi e giochi fantasmagorici da una fontana, corra impetuosa nelle rapide di una cascata o ruggisca nelle onde del mare in burrasca.
Acqua che sfugge sia dalle manine dei piccoli che da quelle dei grandi. Acqua che diventa un dovere solo quando c’è da farsi il bagno. Acqua che è fuori ma anche dentro: dentro ai tubi e dentro al corpo. Acqua che può avere un sapore salato. Acqua che prima c’era, nella brocca, ma ora non c’è più e chissà dove è sparita. Acqua che quando cade dal cielo può fare un rumore lieve di uno splash, oppure un rumore più sordo di un toc, quando è grandine, ma anche nessun rumore, quando è neve.

Quante cose da dire e da raccontare. Ah, l’acqua! di Jasmine Francq, illustrato da Marta Orzel e pubblicato da Camelozampa lo fa in duplice modo. Una prima parte narrativa e poetica è seguita da una seconda che utilizza un linguaggio diverso (scientifico direbbero i grandi) per raccontare il mondo e i modi di essere dell’acqua.

Una goccia d’acqua parte in viaggio e i giovani lettori e lettrici seguono le peripezie di Lili, la piccola goccia d’acqua, che dai tubi di una grondaia raggiunge prima la fognatura poi è sospinta nell’impianto di depurazione.
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Ma non finisce qui perché si ritrova in un lago insieme ad altre sorelle che provengono da un ghiacciaio e, tutte insieme, corrono verso il mare.
Il sole caldo rende più leggera Lili che sale, sale e ritorna in una nuvola. E la storia può ricominciare. Il ciclo dell’acqua si ripete, sempre uguale, sempre affascinante da raccontare perché, durante la narrazione, tante domande fa sorgere nella mente delle piccole lettrici e lettori.

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La seconda parte di questo pregevole albo illustrato – uno sguardo più generale – con parole semplici e chiare, ha lo scopo di rispondere ai quesiti (e ai mille e un perché) aperti dal racconto iniziale.
Si ripercorre quindi la strada di Lili e si scopre come si formano le nuvole, dove vanno, che forme assumono e come scompaiono. Si invitano le bambine e i bambini a osservarne le forme e a giocare a classificarle in cumuli, cirri e strati.
Si prosegue parlando degli stati di aggregazione dell’acqua (solido, liquido e gassoso) e insegnando a riconoscerli nella vita di tutti i giorni: solida nel porta ghiaccio che si trova nel congelatore di casa, liquida quando scorre dal rubinetto, vapore, invisibile, che ci circonda…
Si pone attenzione sul fatto che l’acqua può essere insapore (o dolce) come quella che si beve, che c’è nei fiumi e nei laghi, oppure salata, come quella del mare. Per proseguire, poi, con l’acqua nelle città e la scoperta di come funziona un depuratore.
Senza dimenticare che l’acqua è stata ed è fonte d’ispirazione per gli artisti di ogni epoca!

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A chiudere questa seconda sezione, una pagina dedicata al lessico: perché ci sono le parole della scienza usate nel testo che meritano di essere raccolte tutte insieme come se fossero gli attori di uno spettacolo teatrale che, al termine della recita, escono sul palcoscenico a raccogliere l’applauso del pubblico.

Ogni pagina ha il suo cuore pulsante nelle illustrazioni che rappresentano sguardi curiosi e attenti e amplificano i significati della narrazione. Il tratto è originale ed evocativo, i colori predominanti sono i blu e gli azzurri che richiamano l’idea dell’acqua, trasmettono quiete e invitano a seguire il magico viaggio ciclico.

Un testo che avvicina le giovanissime lettrici e lettori a una parte della scienza che si trova a cavallo tra chimica, fisica e biologia, facendo sorgere tante domande che riguardano queste materie.
Da leggere da soli oppure in classe come punto di partenza (o di arrivo) di un discorso sull’acqua.

(età consigliata dai 6 anni)

“Ah, l’acqua!” di Jasmine Francq, Ill. Marta Orzel, Camelozampa, 2016, 32 pag., 12 euro

Se il libro ti piace, compralo qui: Ah, l’acqua!

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