Imparare giocando con i giorni della settimana, la notte e il giorno

Una buona pubblicazione per la primissima infanzia dovrebbe attrarre, per stimolare la curiosità e invogliare quindi il piccolo all’approccio, divertire, creare affezione, per suscitare un’emozione positiva verso l’oggetto libro – seme per la nascita di un futuro lettore – e favorire lo sviluppo del bambino, aiutarlo cioè a compiere i suoi primi passi nella conquista e nel consolidamento di abilità necessarie alla crescita.

Oltre ovviamente a una serie di requisiti di sicurezza e qualità sui quali non mi dilungherò. Basterà dire che i due nuovi piccoli e vivaci albi nella collana Zero-Tre di Franco Cosimo Panini, entrambi scritti e progettati da Teresa Porcella e illustrati da Carmen Queralt, l’uno, e Sophie Fatus, l’altro, li rispettano tutti e sono anche ottimi libri secondo i criteri esposti sopra.

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“E’ domenica” è costruito secondo lo schema dei giorni della settimana. Si parte dal lunedì e, ad ogni voltar di pagina, sulla facciata di sinistra si nomina il giorno e si presenta un animaletto, mentre a destra compare l’azione e, sollevando l’aletta tondeggiante, il luogo dove essa viene svolta. E così si compongono le piccole frasi musicali (Giovedì l’amico panda s’affaccia in veranda) che illustrano il quando, il chi, il cosa e il dove, tutti concetti basilari da apprendere per un bambino piccolo e utili anche per lo sviluppo del linguaggio e la composizione delle prime frasi.

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Sul finale, un allegro cambio di registro. Ma la domenica, si sa, è un giorno speciale e richiede la compagnia di amici e tanti festeggiamenti.

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Divertente e sicuramente molto gradito ai giovanissimi lettori l’accostamento buffo tra animali, più o meno insoliti, e azioni e luoghi più familiari ai bambini, la cui presenza sulle pagine li fa sentire coinvolti e vicini.

(I bambini molto piccoli non riescono ancora a immedesimarsi nelle emozioni in un libro, più facile per loro farlo nei confronti delle azioni. Come scrive Luigi Paladin si tratta di un coinvolgimento basato sull’affiancamento simbiotico).

E d’altra parte come non ridere all’idea di uno squalo che si riposa sul divano, con i suoi bei dentoni affilati in bella mostra?

Il secondo albo – “Notte e giorno” – si basa su un meccanismo molto caro ai piccoli, utile per memorizzare schemi e sequenze e anche rassicurante perché permette di anticipare e prevedere una parte ci ciò che, nella narrazione, verrà dopo. E’ uno schema “a catenella” secondo il quale l’elemento che chiude una parte della sequenza apre poi quella successiva.

Ecco così che se il pipistrello sbatte rapido le ali per rinfrescare il cammello, sarà questo poi a sedersi al sole per permettere alla scimmia di fare lo scivolo sulle sue gobbe. La scimmia dondolerà sul ramo per cullare lo scoiattolo, e così via fino alla fine.

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Anche qui ogni pagina di sinistra ha la sua aletta da sollevare, sotto si svela la novità, l’anello della catena che sorprende perché non può essere previsto in base all’associazione precedente. Sicuro l’effetto sul piccolo lettore che con trepidazione aprirà la finestrella per scoprire quale animale chiuderà un cerchio per iniziarne poi un altro al voltar di pagina.

Le pagine si alternano tra eventi che accadono di notte ed eventi che accadono di giorno, con la variazione dello sfondo, scuro nel primo caso e chiaro nel secondo, in modo da rendere chiaro per il bambino il concetto di buio e luce. Ancora sul finale la sorpresa: si scoprirà un oggetto magico in grado di far compagnia sia di notte che di giorno.

Le autrici si sono divertite ad inserire qua e là qualche elemento di suspense: quando il porcospino, per quanto sorridente, drizza gli aculei è facile temere per qualche malcapitato, come all’allungar di lingua del formichiere si solleva l’aletta con un filo d’ansia, pensando a frotte di povere formiche. Ma in entrambi in casi le previsioni funeste saranno disattese, ci sono modi ben più utili di servirsi di spine e lingue lunghe e appiccicose!

La serie curata da Teresa Porcella prevede anche un terzo titolo, illustrato da Giulia Orecchia: “Il fachiro Biancatesta”.

In ogni libro un codice QR per scaricare la canzone (voce di Teresa Porcella, musica di Toni Ten.

Se i libri ti piacciono, comprali qui: È domenica? ; Notte e giorno ; Il fachiro Biancatesta

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