“Macchie e strisce” di Britta Teckentrup, Gallucci

macchiecopColore e vivacità, parole d’ordine per questo bell’albo illustrato che, già a prima vista, è una gioia per gli occhi.
Un tripudio di deliziose ed allegre figure di animali su sfondi che ripropongono variopinti e differenti habitat; alette grandi e sagomante  – una ogni doppia pagina – per giocare, con i piccoli lettori, la contrapposizione simile-dissimile.
Qui la scelta fatta, a differenza di altri libri che lavorano su opposti di diversa natura, riguarda una sola caratteristica: l’essere – manto, corazza, ali, squame – a macchie o a strisce.

“Macchie e strisce” – il titolo, appunto – è un albo, riuscitissimo per idea e realizzazione, della brava illustratrice Britta Teckentrup, edito da Gallucci.

Un’opera pensata per i più piccini – a mio parere buona a partire dai 2 anni di età – che offre tutte le corrette garanzie di sicurezza e maneggevolezza: bordi stondati e pagine cartonate in primis (sebbene il cartone utilizzato non sia tra i più spessi e robusti, diciamo meglio una “carta rinforzata”).
Ma la caratteristica principale, che lo rende ottimo per i piccoli – e per la loro, a volte altalenante, attenzione – , è sicuramente l’accattivante, briosa e intelligente realizzazione, supportata da un finale a sorpresa perfetto per strappare il sorriso e ricominciare daccapo (“Ancora! Ancora!” come dicono i bambini quando sono entusiasti).

Ogni doppia facciata presenta un diverso gruppo di animali – tigri, pesci, rane, tartarughe e via così – che sono accomunati dall’essere a macchie o a strisce. La pagina di destra ha un’aletta abilmente sagomata che, se sollevata, rivela un altro animale, sempre tipico dello stesso ambiente naturale, che, per contrapposizione, ha le strisce se gli altri hanno le macchie, o le macchie se gli altri hanno le strisce.

- aletta chiusa -

– aletta chiusa –

 

aletta aperta

aletta aperta

E così abbiamo tante zebre a strisce e, sotto il flap, una bella giraffa maculata. Abbiamo i colorati pesci a macchie e un  – povero! – vermetto a righe. E tanti altri.
Ad ogni voltare pagina la meraviglia delle illustrazioni e il gioco di scoprire la differenza nascosta, un mix irresistibile per i bambini.

E alla fine del libro una sorpresa! Un buffo camaleonte che accanto ad una coccinella diventa tutto macchiato ma che, scoprendo una prima banda dell’aletta, si ritrova, vicino ad un coleottero, tutto strisciato….Non finisce qui, perché aprendo un’altra banda del meccanismo a fisarmonica della pagina, si rivela, sempre lo stesso animale, metà a strisce e metà a macchie. Curioso no? I genitori si preparino a spiegare le meraviglie della natura.

Oltre all’attività logica del riconoscimento del simile e del dissimile, utile allo sviluppo cognitivo, ci sono altre attività che si possono affiancare alla lettura dell’albo.
Come ad esempio l’identificazione e la giusta nominazione dei diversi animali, l’individuazione dell’habitat di appartenenza, domande e risposte sulle abitudini (Il vermetto verrà mangiato dai pesci? Il bruco si trasforma in farfalla? Perché le rane hanno la lingua corta? Perché il camaleonte si trasforma?…e tante altre che la fantasia di bambini e genitori potranno suggerire).

macchie3Le belle e festose illustrazioni dell’autrice, ricche e allo stesso tempo semplici e accessibili, divertenti e tenere, insieme alla ricercata sagomatura delle alette, rivelatrice di incastri particolari e apprezzabili, completano il quadro di un albo originale e ben fatto, dove forma e contenuto raggiungono livelli alti.

Di Britta Teckentrup è disponibile, sempre edito da Gallucci, anche Animali 1, 2, 3, altro bel libro per giocare a contare.

(età consigliata: dai 2 anni)

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